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Scienza. Piero Angela svela il volto di Leonardo giovane

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Scienza. Piero Angela svela il volto di Leonardo giovane Empty Scienza. Piero Angela svela il volto di Leonardo giovane

Messaggio  messana Dom Mar 01, 2009 1:32 pm

La prima puntata di “Ulisse”, a cura di Piero Angelo, in onda su Rai Tre sabato 28 febbraio in prima serata, svelerà il volto giovanile di Leonardo Da Vinci fatto riapparire da un foglio del "Codice del Volo degli uccelli” conservato presso la Biblioteca Reale di Torino.
di Carlotta Degl’Innocenti

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Il volto di Leonardo Da Vinci da giovane, individuato nel "Codice del Volo degli Uccelli", non sarà svelato fino a quando non andrà in onda su Rai tre durante la prima puntata del programma "Ulisse" che sarà eccezionalmente curata da Piero Angela e nella quale si ripercorre lo straordinario rinvenimento di un probabile, quanto certo, autoritratto giovanile di Leonardo. Una scoperta importante che sarà poi affidata alle anilisi degli studiosi. La trasmissione proporrà in esclusiva la cronaca dell’indagine scientifica grazie alla quale da un volto di tre quarti di un uomo disegnato a sanguigna, che appare sotto alle scritte del "Codice del volo degli uccelli", si è potuto risalire a quello del maestro da giovane. L'indagine si è avvalsa dell’intuizione feconda di un grande giornalista scientifico come Angela, del talento di un grafico della Rai Giovanni Stillitano, del supporto di una delle massime autorità mondiali in studi leonardeschi Enrico Perdetti e anche della collaborazione del reparto di antropometria del Ris di Roma, sotto la direzione di Luigi Ripani.

PRECEDENTI – In vista della nuova stagione di Ulisse che riprenderà su Rai Tre a partire dal mese di marzo sotto la nuova veste di Magazine, Piero Angela ha pensato di curare durante tutte le puntate di Ulisse, una finestra sul genio del rinascimento. Per tanto si è recato da Enrico Perdetti, professore presso l'Università di California a Los Angeles per consultarlo sui vari argomenti da affrontare, e si è soffermato casualmente su una versione anastatica del "Codice del Volo degli uccelli” (di un valore commerciale di 1200 euro) che riproduce nei minimi dettagli l’originale. Percorrendo lo splendido taccuino datato 1505, sul verso del foglio 10, Angela interroga Pedretti sul volto di un uomo disegnato a sanguigna che appare da sotto gli scritti a inchiostro nero dell’artista. Un volto che anche lo studioso aveva tentato, senza successi, di fare riemerge nel 1970 con un procedimento di fotomeccanica, e che da allora non fu più contemplato dagli studiosi. Un'enigma che poteva solo suscitare l’interesse di una personalità come Angela che a conoscenza dei mezzi tecnici attuali si è dedicato a riportare questo volto in superficie. Sul foglio - spiega Angela - “tra le righe spunta soltanto un naso rosso e il disegno è talmente ricoperto dal testo in inchiostro nero che da sempre è passato inosservato. Il foglio è raramente riprodotto e solo per evidenziare quello che vi è scritto sulla possibilità del volo planato”.

INDAGINE – Per due mesi Giovanni Stillitano, nel laboratorio di grafica della Rai, ha lavorato sul foglio del taccuino digitalizzato, eliminando prima di tutto l’inchiostro nero sovrapposto al disegno. Il grafico è andato poi a riempire le parti bianche lasciate dalle scritte con il colore originale del foglio lasciando emergere solo il disegno a sanguigna. Successivamente alcune linee dei tratti del volto sono state ricollegate tra loro, nel rispetto dei punti in cui erano scomparse. Appare il viso di un uomo molto bello, giovane, la cui virilità viene stemperata dall’intensità degli occhi chiari. Un volto che colpisce per laautoritratto_di_leonardo_da_vinci_venne_dipinto_intorno_al_1513_e_si_trova_ora_alla_biblioteca_reale_di_torino.jpg somiglianza ai lineamenti di Leonardo stesso per cui Angela ha sentito l’esigenza di un confronto con l’unico autoritratto di Leonardo da vecchio conosciuto in tutto il mondo e conservato a Torino. Attraverso una serie di elaborazione elettroniche di “morphing graduale”, l’equipe ha invecchiato il ritratto giovanile con un risultato impressionante le cui similitudini con l’autoritratto da vecchio è quasi ineccepibile. Come controprova, il celebre ritratto di Leonardo da vecchio è stato sottoposto al “morphing” per ringiovanirlo. E i due risultati sovrapposti combaciano quasi alla perfezione. Dopo aver consultato l’opinione del chirurgo estetico Giuseppe Leopozzi di Roma, che ha approvato la prassi di invecchiamento delle parti del volto operata dalla squadra di Angela, il quale al fine di dare maggiore rilevanza e oggettività scientifica a questo rinvenimento “tecnologico” si è rivolto al Ris per una relazione sul confronto antropometrico dei due disegni. La relazione, compilata recentemente, ha confermato che “le similitudini riscontrate tra le immagini aleonardo1.jpg confronto consentono di esprimere un giudizio di compatibilità”. "Questa documentazione ha le carte in regola - spiega Angela - il lavoro grafico è ineccepibile, le immagini del morphing (invecchiamento e ringiovinimento) sono sovrapponibili, alle quali si aggiunge anche la conferma degli esperti".

PROGRAMMA – Oltre al ripristino del volto giovanile di una delle più grandi figure della storia, la prima parte del programma Ulisse illustrerà i ritratti conosciuti di Leonardo, tra i quali alcuni esempi noti come le ipotesi sul “David” del Bargello a Firenze, quello dell’Adorazione dei magi, realizzata da Leonardo tra il 1481 ed il 1482, conservato alla Galleria degli Uffizi di Firenze; ma anche il confronto con un “Ritratto di Leonardo” ad opera di un suo allievo che all’incirca corrisponde al volto rinvenuto dal "Taccuino del Volo degli uccelli”. "Facendo paragoni con altri ritratti - afferma Angela - ho pensato potesse essere Leonardo stesso”. Durante il programma, inoltre, verrà ripercorsa l’affascinante storia di questo taccuino e quello di un autoritratto sagomato di Leonardo che furono depredati dalle truppe napoleoniche poi ritrovati in Russia e infine riportati in Italia dove sono tutt’oggi conservati. Ma sarà anche mostrato il tentativo di ricostruzione operato da Perdetti negli anni Settanta. Tra le curiosità che saranno raccontate, uno studio maxilofacciale rivelerà che Leonardo probabilmente aveva perso due denti davanti. Infatti, dal raffronto con il disegno di un allievo e quello dell'autoritratto di "Leonardo da vecchio", si è riusciti a dimostrare il ravvicinamento del naso al labbro superiore.

IPOTESI – Tra gli altri elementi che sono stati evidenziati, anche la tipicità di questo ritratto apparso sul "Taccuino del Volo degli uccelli" che si discosta dagli altri volti che il maestro era solito schizzare nei suoi taccuini. Nella maggior parte dei casi, infatti, gli schizzi ritraggono personaggi in maniera molto espressiva, quasi caricaturale, o tesi a evidenziare lo studio di un punto di vista del volto, un'espressione o un'emozione. A differenza di questi ritratti quello del "Taccuino degli uccelli", che rievoca la posizione di 'tre quarti' di quello in cui l’artista si è raffigurato da anziano, è stato tracciato in maniera molto più leggera, appena accennato come se l’artista intendesse poi elaborarne un disegno o un dipinto più completo. In ogni caso, il tipo di disegno è caratteristico dello stile di Leonardo nell'accuratezza del dettaglio e anche nelle piccole dimensioni. Inoltre, uno studio appronfondito del tratteggio discontinuo e delle ombreggiature mostra che è stato eseguito da un mancino. Per quanto riguarda la datazione del ritratto è quasi certo che non corrisponda a quella del taccuino del 1505. Gli studiosi ritengono, invece, si debba risalire all’epoca in cui il maestro era alla corte di Ludovico il Moro, a Milano, tra il 1482 e il 1499. Leonardo ha lasciato oltre 10mila fogli scritti; la sua era un’abitudine quasi ossessiva che lo rapiva anche di notte. Nel taccuino risultano 8 fogli centrali con altri sei piccoli disegni in sanguigna che non hanno attinenza con il volo degli uccelli; per questo si pensa che i fogli siano stati riutilizzati da Leonardo in un periodo successivo, ovvero che l’artista abbia riadoperato quei fogli sui quali aveva disegnato con la sanguigna. Un altro elemento a sostegno di questa tesi è che due di questi fogli sono di gelsomoro, l’albero su cui si allevano bachi da seta. Oltre al fatto che al tempo la seta era una ricchezza per Milano, il gelsomoro era uno degli stemmi personali di Ludovico il Moro, alla cui corte Leonardo fu ospite per molti anni. Circostanze che inducono ad anticipare l’autoritratto ritrovato nel "Taccuino del volo degli uccelli" all’epoca in cui Leonardo era a Milano, nel massimo splendore della sua attività artistica. L’artista muore nel 1519, a 67 anni.volouccelli.jpg L’autoritratto da vecchio lo raffigura quando ne aveva 65. Si ipotizza che l’autoritratto giovanile si stato eseguito almeno sette anni prima del taccuino (datato 1505), pressappoco all’epoca in cui Leonardo aveva 46 anni.

COMMENTI - La ricerca - conclude Angela - “è un lavoro che comunque consegniamo all'opinione degli esperti”. Possiamo intuire la risonanza e l’importanza che questa scoperta avrà per gli studiosi, come preannuncia lo storico Perdetti riguardo all'ipotesi sul ritratto giovanile di Leonardo: “Io ne sono perfettamente convinto. Qui abbiamo a che fare con delle immagini che hanno le carte in regola. Io sono profondamente gratificato dei risultati di questa operazione; chiederei di riflettere, di consultarmi con gli amici e colleghi. Mi sento profeta facile nel predire che questa sarà una delle acquisizioni più importanti nello studio di Leonardo, nello studio della sua immagine e anche, dire nello studio del suo pensiero”.
Vista la notorietà di questo taccuino, riprodotto in innumerevoli cataloghi, che tra l’altro è appena rientrato da una tournée di quattro mesi negli Stati Uniti, Piero Angela ha temuto che qualcuno potesse portargli via la paternità della scoperta: “In quel regno dei computer - scherza Angela - temevo che qualcuno si accorgesse di quel volto”. È proprio vero il detto che la verità sta proprio sotto ai nostri occhi.

Carlotta Degl’Innocenti


In pillole:
Ulisse: il Piacere della scoperta
“Leonardo il volto nascosto. Cronaca di un’indagine”
Sabato 28 febbraio 2009, alle ore 21,30
Rai Tre
Ultimo aggiornamento ( venerdì 27 febbraio 2009 )
Scienza. Piero Angela svela il volto di Leonardo giovane Angela11
Fonte:http://www.fondazioneitaliani.it/index.php/Scienza.-Piero-Angela-svela-il-volto-di-Leonardo-giovane.html
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