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psicolabile ruba un pullman e uccide

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Messaggio  messana Mer Ago 26, 2009 12:59 am

Uno spaventoso incidente stradale, una morte atroce e una storia di disagio che rende la vicenda ancora più amara. Protagonista, un uomo di Rosignano, Giampaolo Poletto, 38 anni, con problemi psichici, che stamattina ha causato la morte di un meccanico di Livorno, Enrico Raffaelli, 46 anni, ma che già a fine agosto aveva tentato di incendiare la sua abitazione, oltre a un'automobile. Un soggetto conosciuto, pericoloso secondo gli inquirenti che si erano occupati del caso e che avevano chiesto per lui il ricovero in una casa di custodia. Richiesta però respinta dal gip per "mancanza di prove". Stamattina il tragico epilogo.

Poletto, già in cura presso una struttura di Rosignano, si è introdotto nella notte nel deposito dell'Atl del paese e si è messo alla guida di un pullman, uno di quelli utilizzati per le tratte extraurbane. L'uomo non ha la patente. Ha cominciato però il suo giro spericolato, interrotto solo dalla tragedia di stamattina, avvenuta intorno alle 9.15, quando la vittima è rimasta schiacciata a due passi dall'officina dove lavora - sul pontino di via Scali dogana dall'Acqua - dal camper che stava riparando tamponato improvvisamente dal pullman guidato dal folle.

Il personale dell'azienda di trasporti la scorsa notte si è accorto della scomparsa del mezzo solo alcune ore dopo e ha dato l'allarme. Il pullman con l'uomo al volante è stato notato e segnalato una prima volta intorno alle 8 in zona California, una località nei pressi di Cecina. Poi ha puntato verso Livorno, arrivando in città e imboccando Scali dogana d'Acqua, una via a senso unico, non molto larga, resa ancora più stretta dalle auto parcheggiate su entrambi i lati. Qui la tragedia.

Il pullman è arrivato a forte velocità, si è schiantato con il camper in riparazione parcheggiato vicino l'ingresso dell'officina "Cars & boat" dove Raffaelli lavorava insieme al socio Simone Locantore. Raffaelli, impegnato a lavorare, non si è accorto di nulla: è morto schiacciato tra il muro e il camper. Il socio ha dato subito l'allarme, così come gli automobilisti di passaggio.


Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno estratto il corpo. Gli uomini della Misericordia hanno tentato per oltre 40 minuti di rianimare l'uomo ma non c'è stato nulla da fare. Sul posto anche i vigili urbani e i dirigenti dell'Atl. Sconvolto il socio della vittima, per non parlare del dolore della moglie Antonella e due figli ventenni, Jonathan e Jennifer.

Il responsabile è stato portato via in stato confusionale, per lui al momento è stato disposto il fermo. L'11 agosto scorso il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Livorno aveva respinto la richiesta di ricovero in una casa di custodia per Poletto avanzata dal pm Luca Masini, in seguito al tentativo di incendio della sua abitazione e di un'auto in sosta avvenuto a Rosignano, pochi giorni prima. Il 19 agosto lo stesso pm aveva fatto appello contro la decisione del gip al tribunale di Firenze. Ma quella causa ormai sarà discussa troppo tardi. Secondo l'accusa, l'uomo aveva tentato di incendiare prima un'auto in sosta, poi una stanza del suo appartamento ma secondo alcuni, in passato, avrebbe provato a rubare anche un caterpillar.
(25 agosto 2009)
FONTE:http://iltirreno.gelocal.it/multimedia/home/7325706